D’ORO E D’ARGENTO LE DONNE DELLA STAFFETTA IN MONTAGNA
Scritto da Carla    Martedì 01 Settembre 2015 21:40    PDF Stampa E-mail
Federica e Giulia Zanne

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 “Le gemelle tricolori dell’Atletica Brescia 1950” così intitolava il Giornale di Brescia di ieri  31/08/2015. Ci crederà ora la nonna di Federica e Giulia al titolo vinto dalle due nipotine visto che ieri alla telefonata del papà entusiasta ha risposto con un “Ma va…..” ironico e incredulo?!

E già perché le due gemelle Zanne, primo anno juniores, hanno conquistato la maglia tricolore nella staffetta di corsa in montagna battendo le campionesse uscenti Elena Torcoli e Chiara Spagnoli, compagne di quella squadra che ha vinto il titolo italiano nel cross a Fiuggi. Medaglia d’argento per loro. Bronzo per la Podisti Valmaraita alle atlete Campana e Barbero.

Tanta emozione allo sparo  per la prima gara della giornata di staffetta femminile che ha dato inizio alla kermesse atletica sui Piani delle Betulle, splendida località montana della Valsassina, alle ore 9.45. 

Prova unica per le donne che ha visto, quindi, gareggiare le junior insieme alle senior in un percorso di sei km, distanza insolita per la categoria giovanile che di solito concorre nei 4 km. 

Appena si arriva al gonfiabile della partenza subito si rimane senza parole nell’osservare il percorso gara, in piedi fuori misura. Circuito con un dislivello di 500 metri. Già il coach Adriano Serina ci aveva anticipato che il percorso illustrato nel programma gare era sembrato duro e impegnativo ma vi assicuro che essere lì e vederlo di persona è tutta un’altra cosa. L’impresa di queste giovani atlete lascia davvero senza parole per la fatica ma anche per la capacità di concetrazione che richiede uno sforzo fisico di questo genere, che vale il doppio quando si tratta di giovani che non hanno ancora compiuto 18 anni. Chapeaux!

Ed allora, dopo aver visto con i nostri occhi che cosa vuol dire la corsa in montagna, eccoci tutti coinvolti e disseminati sul percorso per sostenere le nostre “eroine”. Alcuni genitori vicino alla partenza-arrivo, io un km più avanti, più su il dt Martinelli e i due coah Adriano e Luigi, in continuo movimento, al lato della discesa dove si annida il pericolo della caduta.

Bang! Si parte! Sono in tantissimi perchè oltre ad assolute e juniores femminili alla gara partecipano anche i maschi juniores. Ciascuna società schiera due frazioniste e per l’atletica Brescia 1950 - Ispa Group sono Giulia Zanne ed Elena Torcoli a fare da apripista. Vederle arrampicarsi sempre di corsa, con passi serratissimi su per il crinale della montagna impervia che abbiamo di fronte, fa proprio impressione. E sono appena all’inizio della distanza che dovranno percorrere. Ci si sposta poi per andare a seguire il passaggio del testimone, che in queste gare non c’è (e meno male perché ci mancherebbe altro che dovessero portarsi dietro anche qualcosa da tenere tra le mani!), ed infatti Giulia che arriva in nona posizione, quindi davanti a molte delle atlete della categoria assoluta, con una “toccata” incoraggia la sorella alla fuga e all’attacco della montagna, anche se il fiato fatica ad uscire dopo aver corso su e giù per la montagna per circa 35 minuti. Proprio diverso dalle incitazioni abituati a sentire in pista al passaggio del testimone che le frazioniste della 4x100 riescono a urlare l’una all’altra subito dopo il cambio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In decima posizione assoluta arriva Elena Torcoli, risulterà la seconda migliore frazionista. “Sono caduta nella discesa. Mi girava un po’ la testa ma non potevo fermarmi...c’era Chiara che mi aspettava!” Ci ha poi raccontato al termine della sua prova. E Chiara parte convinta e prova a riacciuffare Federica che la precede con grinta cercando di conservare il vantaggio accumulato da Giulia. E ci riesce fino in fondo coronando così il sogno di vestire insieme alla sorella la maglia tricolore. Al traguardo ad abbracciarla Giulia che non riesce a trattenere le lacrime.  Che commozione questo successo, nemmeno papà Marco è nella pelle! Continua a stare al telefono, deve convincere la nonna!             

 

 

Buona anche la prova di Chiara Spagnoli che difende il decimo  posto assoluto e si aggiudica la medaglia d’argento tra le juniores. Al microfono annunciano di fare spazio nell’area dove deve atterrare l’elicottero per un’emergenza sanitaria. Non può arrivare perché impegnato altrove. Scopriamo che serve alla nostra giovane Elena Torcoli che si è sentita male subito dopo l’arrivo. Insieme al medico della manifestazione, il direttore tecnico è stato il primo a soccorrere l’atleta e ad assisterla insieme agli operatori della croce rossa. Siamo tutti in ansia perché viene portata in ambulanza all’ospedale di Lecco.  E sicuramente l’atmosfera si fa più tesa nell’attesa di sapere come si evolve la situazione. C’è gioia per i risultati ottenuti ma anche tanta preoccupazione per il malessere di Elena. Sempre in contatto coach e direttore tecnico con la mamma che l’ha seguita all’ospedale e, quando veniamo a sapere che sta meglio che è tutto passato, i volti si rasserenano e si riesce di nuovo a sorridere.

Adriano Serina riprende fiato dalle mille emozioni provate in questa domenica così intensa per tutti. Allora Adri  cosa ne pensi di questa giornata? “E’ stata bellissima ora che so che Elena sta bene e si è ripresa. Sono state eccezionali. Il percorso era davvero molto duro. Solo salita e discesa senza un falso piano per riuscire a respirare un po’. Sono state brave tutte anche Giulia che temevo soffrisse un po’ la ripidità della discesa, e, invece, ha affrontato con determinazione la pendenza. E’ un buon incentivo per i mondiali prossimi” E le protagoniste cosa hanno da dire?  Giulia Zanne, che correrà ai mondiali di corsa in montagna del 19 settembre prossimo in Galles, commenta “Sono felicissima di essere salita sul gradino più alto del podio con mia sorella. Ci tenevo moltissimo. Sono contenta di come ho gestito la gara e sono soddisfatta anche di come ho corso la discesa che, di solito, non è il mio forte. Spero solo di non emozionarmi troppo a vestire la maglia azzurra ma di riuscire a mantenere la stessa lucidità con la quale ho affrontato questa prova.” Al settimo cielo anche Federica: “E’ stata dura ma ce l’abbiamo fatta! Il tracciato era veramente duro senza un centimetro per riprendere fiato  e poi lunghissimo, noi non avevamo mai corso questa distanza.”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E la parola passa a Chiara Spagnoli, campionessa uscente, : “Questa specialità è davvero impegnativa e faticosa. La montagna mi piace ma per correre preferisco la pista!” Ricordiamo che Chiara è stata medaglia di bronzo agli italiani juniores nei 1500 metri. 

Per concludere la cronaca di questa giornata al cardiopalmo sentiamo il dt Stefano Martinelli: “Sono soprattutto felice che Elena Torcoli si sia rimessa perché mi ha fatto davvero preoccupare il suo stato di salute dopo la gara che ha voluto concludere nonostante si fosse già sentita male durante il primo giro. Ha dimostrato un attaccamento alle compagne e alla Società che ci ha commosso tutti. Credo che siano state tutte splendide. Il percorso era molto duro e sinceramente penso che farle gareggiare sullo stesso percorso delle assolute sia stato esagerato. Tra l’altro averle escluse dalla classifica e premiazione dell’assoluto perché juniores, mi sembra fuori logica. Queste ragazze hanno una passione ed una serietà uniche e di questo dobbiamo ringraziare tecnici come Adriano Serina che sanno trasmettere questi valori ai nostri atleti e alle nostre atlete. Ne conosco diversi nel mio piccolo e sono loro che mi danno l’energia per continuare ad andare avanti in questo sport del quale continuo ad essere innamorato nonostante tutto!” 

Vero, saper insegnare e saper appassionare non è da tutti e spesso chi lo sa fare  non riceve il giusto riconoscimento in questo mondo attuale così poco propenso a riconoscere il merito a chi ce l’ha, specie nel nostro Paese. Ma torniamo a cose più amene: l’Atletica Brescia 1950 - ISPA GROUP  vince il campionato italiano di Società di corsa in montagna 2015 quindi il merito vogliamo riconoscerlo gridando un emozionato grazie alle nostre atlete, grazie agli allenatori e grazie al direttore tecnico! Complimenti anche ai genitori! Ma un grazie va anche al presidente Bonfadini e a Ispa Group, ai Consiglieri e a tutti coloro che contribuiscono a fare in modo che l’Atletica Brescia 1950 continui a mietere successi! 

 

Un saluto dalla vostra affezionata reporter. 

Ultimo aggiornamento ( Martedì 01 Settembre 2015 23:14 )